TARTUFO
E MIELE
SAPORI GENUINI DELLA NOSTRA TERRA
UNA VITA CON E PER I TARTUFI
Maurizio Dani e Jacopo te lo dico sono truffle hunter e insieme al Ristoro L’Antica Scuderia organizzano “cacce” al tartufo nei boschi adiacenti al ristorante.
CACCIA AL TESORO
Maurizio e Jacopo come avete strutturato l’esperienza in collaborazione con il Ristoro?
“L’abbiamo progettata secondo un format completo per permettere a chi vi partecipa, di approcciarsi al meraviglioso mondo del prezioso tubero.
Il format è suddiviso in tre momenti importanti che iniziano e terminano al Ristoro l’Antica Scuderia.
Nella prima spieghiamo, le caratteristiche più importanti del tartufo, dove cresce, la classificazione delle diverse varietà, il rapporto simbiotico con la natura.
Il secondo momento contempla la ricerca vera e propria insieme al cane che è il vero protagonista dell’esperienza. I cani guidano il gruppo, muovendosi tra gli alberi e annusando fino a quando non iniziano a scavare, segnalando, scodinzolando, la presenza del tartufo.
E, quando si trova il tartufo è una gioia condivisa con tutti!
Cosa intendete dicendo che il cane è il vero protagonista della caccia al tartufo?
JACOPO: “Credo che in pochi immaginino quanto impegno e pazienza richieda addestrare un cucciolo da tartufo
Non si possono pretendere risultati immediati e il cane deve percepire la ricerca come un gioco non come un lavoro.
Dopo l’addestramento, inizia il tirocinio vero e proprio, altra fase delicatissima: creare una vera relationship con il cane richiede conoscenza della sua psicologia e underself controll .
Cosa intendete dicendo che il cane è il vero protagonista della caccia al tartufo?
MAURIZIO: durante la ricerca porto sempre due cani, un cucciolo e uno esperto. Li addestro personalmente fin dai primi giorni di vita, legando il profumo del tartufo al latte materno che in quei giorni è per loro fondamentale.
dice Jacopo, importantissimo è il rapporto creato tra l’uomo e il cane. La mia famiglia è truffle hunter da tre generazioni e abbiamo selezionato una razza regina di cane da tartufo che è il risultato dell’incrocio del Setter Inglese scelto per la potenza olfattiva, dello Spring per quella fisica e per la capacità di riporto e del Border Collie per la sua intelligenza e agilità.
Il terzo momento completa l’esperienza che proponiamo, perché al Ristoro viene consumato un menù ideato appositamente da Maria in cui il tartufo lega le diverse portate. Suo marito Stefano cura gli abbinamenti migliori con il vino.”.
A chi è rivolta quest’esperienza Jacopo?
“A tutti coloro che vogliono approfondire il complesso mondo del tartufo. Il nostro obiettivo è far vivere ai partecipanti una giornata emozionante e far scoprire loro i segreti di questa attività così affascinante.
Molti sono appassionati dei cani e amano vedere come si svolge il loro lavoro. Poi io punto a trasmettere anche un uso consapevole del tartufo. Insomma non è un’esperienza del tutto comune…”
Gli stranieri sono i più interessati. Vengono dall’ Europa ma soprattutto dagli Usa, dal Canada, dalla Russia anche dall’India… cercano un evento alternativo che completi il tour in Toscana.
La visita si svolge in lingua inglese, ma logicamente è possibile prenotarla anche in italiano.”
Maurizio, qual è la stagione più adatta per la caccia al tartufo?
Con Stefano abbiamo stabilito delle date visto che l’evento si svolge in collaborazione con il Ristoro l’Antica Scuderia, ma è un’esperienza che può essere prenotata tutto l’anno.
base al periodo, i partecipanti avranno il piacere di trovare diversi tipi di tartufo, ad esempio da ottobre a dicembre c’è il re dei tuberi che è il tartufo bianco, da gennaio ad aprile è tempo del bianchetto, a Marzo scopriranno il Marzolino, da Maggio a Settembre il nero estivo o scorzone.”
Un’esperienza davvero multisensoriale quella proposta da Ristoro l’Antica Scuderia; prima il bosco con i suoi profumi e colori, poi a tavola con i piatti che delizieranno il palato dei suoi ospiti.
Per concludere una domanda d’obbligo a stefano:
stefano puoi darci qualche consiglio sull’abbinamento vini e tartufi?
“Il sapore del tartufo è immediato con sentori che spaziano dal sottobosco fino alla nocciola. E anche il vino ha note forti e quindi l’abbinamento va ben strutturato, altrimenti tartufo e vino potrebbero sopraffarsi a vicenda. Poi logicamente dipende dal tipo di tubero, cioè se è nero o bianco. Voglio ricordare che il tartufo non è una portata a se stante ma serve ad aromatizzare altri sapori come nel caso dei nostri tagliolini al tartufo. In linea generale, consiglio di accompagnarlo da vini rossi più semplici e giovani per gli antipasti, più strutturati e corposi per primi e secondi.”
>
<
La caccia al tartufo viene organizzata tutto l’anno su prenotazione.
Per informazioni: 055 8071623
RIGOROSAMENTE PASTA FRESCA PER CATTURARE OGNI NOTA DI PROFUMO DEL TARTUFO, TAGLIATO A SCAGLIE SOTTILI E UN FILO DI OLIO.
Da sempre al Ristoro L’Antica Scuderia puntano sul territorio e sulle sue eccellenze.
E’ per questo che ricercano persone che condividano la passione per la qualità, con cui stabilire un rapporto di fiducia e di collaborazione. Questa ricerca ha permesso a Stefano e Maria di conoscere Jacopo xxx apicoltore di professione.
Insieme a lui hanno ideato un evento che propongono a chi oltre a voler scoprire il complesso mondo delle api, vuole anche coccolare il proprio palato con una degustazione a base di miele e formaggi.
ANCHE A JACOPO ABBIAMO FATTO QUALCHE DOMANDA:
Come si svolge la visita Jacopo?
L’apiario è facilmente raggiungibile dal Ristoro l’Antica Scuderia infatti le arnie sono a pochi chilometri dal ristorante. La visita inizia con una parte introduttiva, poi una volta muniti dell’attrezzatura idonea, è possibile avvicinarsi all’alveare per entrare direttamente in contatto con la vita che si svolge al suo interno.
I partecipanti riconosceranno la regina, i fuchi cioè i maschi e le api operaie; poi mostrerò i prodotti dell’alveare cioè il miele, la cera, il polline, la propoli, il veleno e la pappa reale, il loro uso all’interno dell’alveare.
Quanto dura la visita?
“La visita, che dura circa un’ora e mezza, viene fatta in inglese e il periodo migliore va da aprile ai primi di luglio quando la produzione è ai massimi livelli.
L’Italia è l’unico paese al mondo a produrre tantissime qualità di miele e anche le mie api ne producono molte varietà, dipende logicamente dal periodo dell’anno e dalle fioriture diverse.”
Perché quella che proponete è un’esperienza unica nel suo genere?
“Perché è un’esperienza multisensoriale, non solo olfattiva, ma anche visiva e degustativa.
Il profumo del veleno ad esempio è davvero inebriante. Con Stefano ci siamo trovati subito d’accordo. Infatti nell’evento è compreso la degustazione al Ristoro.
Il miele si presta ad essere abbinato al formaggio, ma non solo; il polline può essere servito con un’insalata di frutta. Maria e la sua brigata stuzzicheranno piacevolmente il palato degli ospiti.”
Maria come si abbinano miele e formaggi?
E’ un abbinamento antichissimo ed è ottimo anche con marmellate e mostarde.
Noi lo proponiamo con il miele prodotto da Jacopo perché è di altissima qualità. La regola generale per l’abbinamento migliore è non sovrastare mai il gusto del formaggio, ma assecondarlo alla ricerca di un’esperienza gradevole e armonica al palato. Con i formaggi freschi sono consigliabili le note fresche, come quelle dei mieli aromatizzati al finocchio o al limone; mentre con quelli dal sapore più intenso è preferibile scegliere mieli dalle note più forti e persistenti.
Sono esperienze che proponiamo a tutti coloro che sono curiosi di vivere il Chianti in un modo più completo, reale e coinvolgente. E i turisti lo hanno capito, visto che sono eventi che ripetiamo da qualche anno con un discreto successo.”
E voi siete pronti a dire cheese and miele?
<
>
>
<
Nell’alveare l’individuo non è nessuno, non ha che un’esistenza condizionata, non è che un momento senza peso, un organo alato della specie. Tutta la sua esistenza non è che un sacrificio incondizionato all’essere infinito e perpetuo di cui fa parte.
Maurice Maeterlinck, La vita delle api.
DOLCE COME IL MIELE, SAPORITO COME IL FORMAGGIO
Ristoro L'Antica Scuderia
via di Passignano 17
50028 - Tavarnelle Val di Pesa (FI)
La Scuderia di Passignano srl - C.F/P.IVA: 05834840489 - REA: Fi- 578889 - Cap. soc: euro 40.000 i.v.
+39 055 8071623 +39 055 8071957 +39 335 8252669
UNA VITA CON E PER I TARTUFI
Maurizio Dani e Jacopo te lo dico sono truffle hunter e insieme al Ristoro L’Antica Scuderia organizzano “cacce” al tartufo nei boschi adiacenti al ristorante.